Ombre sul lago by Giovanni Cocco & Amneris Magella

Ombre sul lago by Giovanni Cocco & Amneris Magella

autore:Giovanni Cocco & Amneris Magella [Cocco, Giovanni & Magella, Amneris]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Mystery & Detective, General, ebook
ISBN: 9788823505711
Google: ObAB2husaT4C
editore: Guanda
pubblicato: 2013-04-16T22:00:00+00:00


11

Bussarono alla porta, in maniera discreta.

«Dottoressa?»

«Dimmi, Lucchesi.»

«È arrivato il fax da Lanzo.»

«Bravissimo.»

Gli strappò i fogli di mano e si mise a leggerli attentamente.

I primi due riportavano in copia l’atto di morte di Margherita con allegato quello che appariva come un referto medico: «Margherita Luisa Cappelletti di Remo e Novi Caterina, nata in Lanzo d’Intelvi il 13 dicembre 1923 [...] ivi deceduta il 6 marzo1945. Plurime ferite d’arma da fuoco all’addome e al fianco con profusa emorragia [...] per le condizioni della salma si disponga immediato sigillo del feretro».

Stefania rimase a fissare le eleganti volute del corsivo utilizzato dall’impiegato dell’anagrafe.

Margherita non aveva ancora compiuto ventidue anni all’epoca della sua morte.

Poi prese a esaminare l’atto di morte di Remo Cappelletti: «avvenuta in località Prati di San Primo, 20 novembre 1946. [...] Frattura delle ossa del collo e del cranio da precipitazione accidentale».

Caterina, la moglie di Remo, era morta nel 1949 di morte naturale, per acuta insufficienza di cuore; qualcuno aveva allegato al suo atto di morte un altro documento, risalente a tre mesi più tardi. Nell’allegato era raccontata la vicenda di Battista Cappelletti, ventisette anni, inabile, ricoverato presso l’Istituto «per minorati mentali» Santa Maria della Pietà di Bergamo, con il consenso dei fratelli Giovanni e Maria. Davanti al nome di Maria c’era un piccolo segno che non si capiva bene cosa fosse, forse solo una macchia o un tratto di penna. A osservarlo attentamente poteva sembrare una minuscola «s».

Stefania si fermò a riflettere su quegli ulteriori sviluppi.

Caterina non ce l’aveva fatta e così Battista era rimasto solo. Caterina diceva che Villa Regina portava disgrazia, e a giudicare da quanto era accaduto alla sua famiglia, aveva senz’altro ragione.

Lungo il tragitto per raggiungere l’ufficio di Selvini, un distaccamento della Polizia scientifica che ospitava anche una sezione fotografica, Stefania continuò a pensare a quella scia di morte che aveva investito la famiglia Cappelletti nel breve volgere di pochi anni. Nel frattempo si era fatto tardi, era quasi l’una, ma sperava ugualmente di trovare qualcuno nell’ufficio.

C’erano ancora, per fortuna. Selvini le si fece incontro.

«Dottoressa, cominci a dare un’occhiata a quelli già stampati, poi magari centriamo meglio i dettagli che le servono. Faremo campi più limitati e ingrandimenti maggiori. Partendo da una vecchia fotografia non è che si possano fare miracoli, però possiamo ancora migliorarla. Lei faccia pure con calma. Noi scendiamo per un panino e torniamo tra un’ora.»

Stefania sedette vicino alla finestra per esaminare gli ingrandimenti in favore di luce. Adesso si potevano distinguere con chiarezza i dettagli: i fiori nei grandi vasi accanto alla scalinata, i gruppi di palme, i particolari delle uniformi indossate dai militari. Ogni cosa, adesso, assumeva un altro aspetto.

Con l’ausilio di una lente osservò meglio le persone del gruppo: ora riusciva a cogliere anche l’espressione dei singoli volti. Fissò dapprima le crocerossine, poi le infermiere. La sua attenzione fu attirata da quella giovane e poi da quell’altra, alta e mora.

Afferrò il telefono.

«Marino, passami Lucchesi o Piras, il primo che trovi. Subito, rimango in linea.»

Passarono pochi istanti.

«Dica, dottoressa» rispose Piras.

«Vai nel mio studio, sulla scrivania c’è una cartelletta con scritto sopra K.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.